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Restauro della Basilica del Santissimo Salvatore
Intervento di restauro sulle coperture

 

INDICE

1    PREMESSA SUL CARATTERE DELL’INTERVENTO
2    LE PATOLOGIE DI DEGRADO
3    GLI INTERVENTI SULLE COPERTURE

 

1    PREMESSA SUL CARATTERE DELL’INTERVENTO

Il presente intervento consiste nel completamento del restauro di tutte le coperture della Basilica del SS. Salvatore.
L’intervento interessa i tetti esclusi dal restauro affidato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria. 

 


2    LE PATOLOGIE DI DEGRADO

Le infiltrazioni dalla copertura si sono manifestate con fenomeni di degrado sulle murature e in particolare sugli affreschi interni.
Il processo degenerativo ha dato luogo a fenomeni di frammentazione, disgregazione o disintegrazione del materiale particolarmente evidenti negli affreschi che presentano diffusi fenomeni di decoesione e di aderenze parziali con i supporti sottostanti.
In molte zone le porzioni di affresco cadute hanno messo a nudo addirittura il laterizio di edificazione mentre in altri punti i fenomeni di distacco della pellicola pittorica sono in fase iniziale ma avanzano velocemente.
L’umidità determina altresì la presenza di subflorescenze saline e la formazione di bolle e sacche che tendono a cadere.

 


I fenomeni appena descritti sono riconducibili alla presenza di infiltrazioni d’acqua dalla copertura soprastante: dalle indagini visive effettuate durante i sopralluoghi risulta che il manto di copertura in coppi versa in cattivo stato di manutenzione con numerosi elementi rotti, mancanti o spostati rispetto alla collocazione originaria.  
In particolare lo scivolamento dei coppi ha provocato lo spostamento delle lastre sottocoppo, evidentemente non fissate in modo idoneo, lasciando scoperte ampie zone, perlopiù in corrispondenza dei colmi e nei punti in cui le falde del tetto si attestano sulla muratura verticale.
Oltre alle patologie sopra descritte, gli affreschi presentano puntuali microfessurazioni e diffusi depositi di materiale incoerente che necessitano di opere di restauro approntabili naturalmente solo dopo l’intervento di restauro sulle coperture.

Si rilevano inoltre in corrispondenza di alcune aperture finestrate segni di percolazione delle acque piovane dovute alla cattiva tenuta del serramento e a difetti del sistema di smaltimento delle piogge.
Si rimanda agli elaborati grafici allegati alla presente relazione, per una completa comprensione delle condizioni in cui versa il manto di copertura.



3     GLI INTERVENTI SULLE COPERTURE

L’intervento in progetto riguarda le coperture individuate negli elaborati grafici allegati alla presente relazione.
Per far fronte ai fenomeni di degrado diffusi, quali lo scivolamento dei coppi e delle relative lastre sottocoppo, le gravi carenze nel sistema di allontanamento delle acque meteoriche (assenza di scossaline, detriti nei canali di gronda e nei pluviali), causa delle infiltrazioni d’acqua che a loro volta danneggiano fortemente gli affreschi ed i paramenti murari, si provvederà a una revisione completa del manto di copertura.
Saranno verificati e, se necessario sostituiti, gli elementi dell’orditura secondaria, e verrà effettuata la ricorsa del manto in coppi, integrandolo con materiale di recupero.

Il manto fibrobituminoso esistente verrà rimosso e sostituito con onduline sottocoppo in cartonfeltro bitumato fissate su listelli di legno di abete da cm. 2,5 x 5 ad interasse cm. 30.
In corrispondenza delle linee di colmo e dei displuvi verrà posato un telo microforato di raccordo con le onduline delle falde, a garantire la continuità dell’impermeabilizzazione.
E’ prevista la posa contromuro di scossaline in rame sp. 8/10, di altezza pari a circa 15 cm, in tutti i punti in cui le falde del tetto si attestano alla muratura verticale.
Le predette scossaline saranno collocate previa regolarizzazione del muro tramite una fascia d’intonaco di altezza pari a 25 cm.
I pluviali e i canali di gronda saranno revisionati e puliti.

Si interverrà anche sulle esistenti lastre in beola a copertura contrafforti delle navate secondarie: gli elementi sconnessi saranno rimossi e poi ricollocati in opera a regola d’arte e le fughe saranno risigillate; infine sulla superficie della pietra sarà steso un prodotto trasparente impermeabile dato a pennello in due riprese.
Sulle coperture verranno opportunamente posizionate le linee vita per i futuri interventi di manutenzione che completeranno ed integreranno quelle previste dall’intervento realizzato dal Provveditorato alle Opere Pubbliche.

Sono previsti inoltre interventi di restauro di tutti i serramenti esistenti nella basilica, sia in legno che in ferro, comprensivi delle inferriate ove presenti, ed esclusa la sostituzione dei vetri.
La sistemazione dei serramenti consisterà nell’eventuale riparazione, in interventi atti a garantirne la perfetta tenuta all’acqua, nella sverniciatura, carteggiatura, trattamento con antiruggine (per quelli in ferro), trattamento con impregnante e successiva riverniciatura.

Contestualmente al restauro dei serramenti si provvederà alla sistemazione di alcune spallette, voltini e davanzali delle finestre, con ripresa dell’intonaco e delle stuccature esistenti.
All’interno delle bocche pontaie saranno posizionati dissuasori in rame anti-volatili.
Si provvederà infine alla realizzazione di una nuova passerella tra abbaino e campanile, svincolata dal tetto, in ferro grigliato zincato, a sostituire quella esistente in legno ormai gravemente ammalorato.

 

 

Progetto a cura di Studio Calvi s.r.l., Pavia, Dicembre 2010